L’esistenza dell’uomo è certamente un «abbandono»: sarà una responsabilità di ciascuno, poi, scegliere il proprio abbandono come «condanna» o come «opportunità», a posteriori. Sicuramente, la realtà umana è contemporaneamente azione e passione, perché non può impedirsi d’essere (la possibilità di non essere è ancora scelta d’essere) eppure è completamente responsabile del proprio essere. #contingenza

07/07/2020 alle 02:23
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1 commento

@eliminato

4 anni fa

Giuuuusto! Sei quello di ieri sera, lo sento, continua così io continuerò a leggerti

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